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L’era digitale, o era dell’informazione, è la fase storica in cui è avvenuta la diffusione dei prodotti digitali, un’epoca ricca di rapidi cambiamenti, sociali ed economici, in cui le aziende sono state chiamate ad adattarsi ad una trasformazione radicale.

Negli ultimi decenni, sono moltissimi gli esempi di iniziative imprenditoriali legate al digitale che da zero hanno scalato le classifiche di fatturato, come dall’altra parte sono molti gli esempi di business che si sono esauriti con drammatica velocità.

La sfida per le aziende sta nel non subire la trasformazione, ma trovare la strada per interpretarla, rinnovando i prodotti e i servizi offerti. A tale scopo, tra le metodologie più affermate nel mercato per sostenere le imprese nella rivoluzione digitale, troviamo quelle legate al mondo del Design.

Innovare i servizi offerti ponendo al centro gli utilizzatori

Partiamo per esempio dal Service Design, metodologia per la progettazione di servizi, che cambia il modo di interpretare la relazione tra un soggetto e un’organizzazione, generando un’esperienza di qualità per entrambe le parti coinvolte e agevolando il raggiungimento del risultato desiderato.

La metodologia su cui si basa il Service Design mette al centro la persona che utilizza il servizio, con il fine di capirne i bisogni, le aspettative e i modelli di comportamento, bagaglio informativo indispensabile per poter progettare un’esperienza armonica e funzionale, nonché prevenire eventuali rotture nella customer journey dell’utente.

Il processo di Design parte infatti da una fase di osservazione delle persone e dei loro bisogni, fino ad arrivare alla prototipazione dei servizi, in cui si disegnano le funzionalità, i punti di contatto e le modalità di interazione dell’utente.

Per favorire il coinvolgimento di tutti gli stakeholder, ci viene in aiuto il Co-Design, disciplina che favorisce la gestione dei gruppi di lavoro tra professionalità eterogenee e la conduzione di sessioni di progettazione dalla forte spinta innovativa. Tra gli approcci che più utilizziamo nei nostri progetti troviamo il Design Thinking, un mix di pensiero creativo e metodo scientifico, che supporta nella risoluzione dei problemi e nell’identificare nuove opportunità evolutive, facilitando la scelta di decisioni complicate e creando valore per gli stakeholder e per il business.

Il Design a supporto della Trasformazione Digitale

Molte delle promesse fatte dal digitale sono mantenute grazie all’adozione di metodologie proprie del Design, che garantiscono una serie di benefici, tra cui:

  • Il coinvolgimento degli utilizzatori del servizio che si eroga.
  • La convergenza sugli obiettivi comuni per individuare nuove aree di opportunità.
  • La risoluzione di un problema realmente percepito. 
  • Lo stimolo all’innovazione di prodotti e servizi grazie agli spunti raccolti tra gli utilizzatori.
  • Il risparmio di tempo, risorse ed energia nello sviluppo di soluzioni inutili.

Tra i grandi player internazionali dei servizi online (Google, Facebook, IBM), per esempio, il Design Thinking è l’approccio dominante su cui stanno investendo moltissimi capitali ed energie per sostenere l’innovazione e la progettazione di nuove idee.
Tra le imprese italiane, fatte salve alcune eccezioni, la strada è ancora molto lunga e richiede un po’ di coraggio nell’esplorare metodologie e mentalità innovative, che modificano radicalmente il modo di vedere le cose grazie ad un approccio efficiente, trasparente e veloce, che va dritto al punto.

Per chi cerca una strada per intraprendere la trasformazione digitale, la questione è soprattutto culturale e, più di ogni altra cosa, le metodologie e il pensiero basati sul Design aiuteranno le aziende ad abilitare un percorso di cambiamento vincente.

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