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In questi primi mesi del 2021, Intesys ha conseguito la certificazione Great Place to Work®, un riconoscimento a livello nazionale dell’impegno profuso per il benessere e la motivazione dei nostri collaboratori: siamo orgogliosi di poter offrire un ambiente sano e positivo nel quale possono esprimersi ogni giorno, soprattutto in un contesto lavorativo che nell’ultimo anno è radicalmente cambiato.
La certificazione è arrivata a seguito di un’accurata analisi del clima aziendale: di cosa si tratta? E che significato ha nel mondo del business del 2021?

Analizzare il clima interno con Great Place to Work®

Al termine del 2020, Intesys ha condotto l’analisi del clima con Great Place to Work®, società di consulenza che offre servizi di indagine qualitativa e quantitativa relativamente al percepito dei collaboratori, ma anche rispetto a variabili “dipendenti” come la Responsabilità Sociale di Impresa, l’etica di business e la media del valore di salari e stipendi.

Prima di procedere però mettiamo a fuoco di cosa stiamo parlando:

L’analisi del clima è uno strumento di analisi interna che misura su diversi livelli la predisposizione dei collaboratori a essere motivati verso l’impresa e verso gli obiettivi di performance che essa si pone.

È fondamentale per le aziende mantenere monitorata la propria “temperatura interna” nel corso del tempo: per noi il 2020, con tutti i suoi cambiamenti e le grandi evoluzioni messe in atto, si è rivelato essere l’anno ideale e soprattutto più utile per effettuare un’indagine di questo tipo e raccogliere informazioni fondamentali per la nostra crescita nel prossimo futuro.

La nostra scelta di appoggiarci a Great Place to Work® ci ha permesso di rispondere a quattro esigenze fondamentali:

  1. condurre un’analisi strutturata;
  2. paragonare i nostri risultati con quelli del mercato;
  3. certificarci;
  4. valorizzare il nostro “ambiente di lavoro” verso:
    • collaboratori e dipendenti;
    • futuri collaboratori e dipendenti.

Ma qual è il valore di un’analisi del clima per la competitività di un’azienda sul mercato?

I collaboratori: l’asset competitivo più importante

In uno scenario competitivo come quello attuale, le aziende si trovano a dover affrontare una sfida molto più complessa in relazione alla gestione del proprio patrimonio di collaboratori e competenze.

Sempre più negli ultimi anni la componente di know-how che costituisce il valore di un’impresa che offre prodotti e servizi innovativi è frutto di un lavoro congiunto tra i leader e le persone che fanno parte dell’organico aziendale.

L’analisi del clima è estremamente utile per valutare lo stato di salute dell’ecosistema di persone che si relazionano all’interno di un’azienda, e lo è a maggior ragione dopo ormai quasi 12 mesi di forti cambiamenti sociali e professionali ai quali anche il mondo del business è stato sottoposto con la pandemia di Covid-19: ci siamo trovati a dover diventare tutti più digitali e ad adattarci a un sistema “a distanza”, trovando nuovi modi di comunicare, lavorare e relazionarci. Nel momento in cui il know-how risiede nei collaboratori, monitorare il clima interno significa anche investire nel mantenimento a lungo termine della propria competitività.

Inoltre, i nuovi modelli di remote e smart working, soprattutto nel settore dei servizi, fanno emergere la necessità di curare maggiormente la relazione con e tra i collaboratori per fare in modo che, nonostante la distanza fisica, il tasso di engagement aumenti e quello di turnover diminuisca.

Un’indagine di questo tipo rappresenta secondo noi un asset imprescindibile per prendere atto dei cambiamenti avvenuti e impostare azioni di miglioramento per il prossimo futuro.

Un punto di partenza per il miglioramento continuo

Affrontare la realtà lavorativa in evoluzione nel 2021, tra distanze fisiche che ancora rimangono, smart working e workplace ibridi è una sfida prima di tutto della funzione Risorse Umane, ma lo è anche per tutte le altre funzioni aziendali attraverso i leader di area o dipartimento: il clima di un’azienda è qualcosa che riguarda tutti ed è importante per acquisire consapevolezza dei propri punti di forza e individuare invece quali fattori sono da rafforzare.

Attraverso questa indagine anche per Intesys sono emerse aree di miglioramento non trascurabili, che indagheremo nel profondo nelle prossime settimane al fine di creare un piano d’azione condiviso e concreto: il miglioramento continuo è un processo circolare che crediamo non finisca mai, perché “I limiti, come le paure, sono spesso soltanto illusioni” (Michael Jordan).

Scopri di più sulla nostra indagine:

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Alessandro Caso
Chief Digital Officer & Partner Intesys

Chief Digital Officer e Partner di Intesys, Alessandro unisce il mondo del business e dell'IT accompagnando le aziende in percorsi di trasformazione digitale.

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