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Le operazioni bancarie e i servizi finanziari erogati online non possono permettersi errori: quando sei un Gruppo Bancario inserito in un ecosistema multiprodotto e multifornitore e offri un ampio ventaglio di prodotti finanziari devi garantire sempre e comunque un servizio ottimale, non esistono downtime o rallentamenti che i clienti possono perdonare. Allora vi spieghiamo come abbiamo supportato il protagonista di questo progetto per ottenere un troubleshooting applicativo e un help desk autonomo in due soluzioni: Elastic Stack e un servizio gestito di Application Monitoring. Leggi l’articolo e scopri più nel dettaglio il progetto.

Garantire la Business Continuity nell’era della complessità informatica

Perché parliamo di Business Continuity?

Con la digitalizzazione dei servizi bancari, aumentano i fornitori, aumentano i servizi offerti ai clienti, e aumentano quindi gli applicativi gestiti per garantire questo livello di offerta tutti i giorni, ma di conseguenza aumenta anche la complessità di controllare che tutto stia procedendo correttamente. Con questa complessità informatica si mette a repentaglio anche la business continuity di un’azienda perché non solo diviene quasi impossibile prevenire eventuali bug o rallentamenti di servizio, ma diviene difficile anche intervenire sui downtime già rilevati e che già impattano sul servizio al cliente. In questo modo si va ad incidere negativamente lato utente con un servizio lento e problematico, e quando questo viene calato su un settore delicato e importante come quello bancario l’insoddisfazione aumenta.

Per questo, insieme al protagonista di questo progetto, abbiamo perseguito due obiettivi principali:

Ottimizzare il processo di troubleshooting, automatizzando la gestione dei log per rendere il sistema architetturale controllabile;

Rendere autonomi e ridurre il carico sull’help desk di primo livello, intervenendo sugli errori prima che arrivassero all’utente.

Ma come?

Scopri di più sul nostro progetto: approfondisci soluzioni, fasi, risultati e il nostro approccio!

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IL CASO DI UN GRUPPO BANCARIO

Elastic Stack e yPAM: gli alleati per ottimizzare l'observability e rendere autonomo
il servizio di Help Desk

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Le soluzioni adottate: Elastic Stack e un servizio gestito di APM

I nostri alleati per eccellenza sono stati Elastic Stack e yPAM.

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Nella prima fase di set up abbiamo introdotto Elastic Stack per procedere alla centralizzazione dei log e all’impostazione delle sonde, questo ci ha aiutati a rendere proattivo il processo di troubleshooting e di introdurci al mondo dell’Application Performance Monitoring, con l’accesso a tutta una serie di informazioni preziose come i colli di bottiglia, gli errori e il numero di richieste.

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Nella seconda fase di running, invece, abbiamo introdotto il nostro servizio gestito di APM, yPAM. Il nostro servizio ha permesso al cliente di avere un monitoraggio proattivo in tempo reale, grazie ad un team di esperti dedicato pronto alla comunicazione, tramite alert automatici, di eventuali malfunzionamenti, prima che arrivassero ad impattare sulla User Experience.

yPAM

Il tuo ecosistema applicativo
coperto e monitorato al 100%

Il nostro servizio gestito
di monitoring dei sistemi

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yPAM: il nostro servizio gestito di Application Monitoring

Con Elastic Stack e yPAM abbiamo così raggiunto, e continuiamo a mantenere la “promessa”, i due obiettivi del progetto.

Perché è stato fondamentale yPAM?

Intanto, l’Application Monitoring è strettamente collegato alla sopravvivenza aziendale, in quanto aiuta a:

  • rilevare anomalie negli applicativi;
  • agire tempestivamente per risolvere gli errori riscontrati;
  • prevenire i rischi per l’esperienza utente e per il tuo business.

D’altra parte, però, fare APM è più difficile di quello che si crede, e nelle aziende spesso mancano competenza, strumenti ed esperienza per farlo nel modo più giusto e adatto al sistema architetturale. Con yPAM, invece, rendiamo il tuo ecosistema coperto e monitorato al 100%, 7×7 e h24, a una quota fissa mensile, mettendo a disposizione delle aziende, non solo il nostro know how ma anche il set up dei nostri strumenti e un team dedicato ad un monitoraggio proattivo.

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Tommaso Moroni
Senior Software Developer

Appassionato di sviluppo software dal 2006, Tommaso, dopo Java EE e Liferay Portal Server, si è specializzato in Intesys sugli strumenti per la governance delle architetture IT, in particolare sul monitoring delle applicazioni.

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