Design to Deliver è un metodo innovativo ai progetti e ai servizi digitali che integra design, sviluppo e coinvolgimento degli stakeholder fin dalle fasi iniziali, con l’obiettivo di evitare rework, ridurre i tempi di sviluppo e assicurare la massima aderenza ai requisiti di business. Si basa su tre pilastri fondamentali: co-design dei processi, per allineare esigenze e obiettivi di tutti i reparti coinvolti; modello condiviso di progetto, per avere una visione comune e ridurre le ambiguità; wireframe e prototipi navigabili, che permettono correzioni rapide e test immediati. In questo articolo vedremo come l’approccio Design to Deliver di Intesys è stato applicato con successo nel progetto di Fratelli Carli e come abbia aiutato a unire la riprogettazione applicativa dei sistemi aziendali a una nuova logica operativa, raggiungendo risultati concreti in termini di efficienza, adozione interna e rispetto di tempi e costi.
Cos’è il Design to Deliver e perché migliora i progetti digitali
Le criticità dello sviluppo tradizionale
Abbiamo già avuto modo di raccontarvi cos’è il Design to Deliver e i suoi vantaggi nell’efficientare lo sviluppo in diversi articoli e in un recente webinar organizzato in collaborazione con Aused, “Design to Deliver: progettare bene per sviluppare meglio” (disponibile on demand).
Un approccio classico – raccolta requisiti, design e sviluppo lineare – può generare:
- requisiti incompleti o poco chiari;
- scarsa partecipazione degli stakeholder;
- visione frammentata del progetto;
- aumento dei rework e dei costi di sviluppo.
Come il nostro metodo di progettazione risolve le problematiche
Il nostro metodo unisce progettazione, sviluppo e stakeholder in un flusso unico e collaborativo. Si tratta di una metodologia affinata nel tempo e con l’esperienza, fino a dare forma a un servizio professionale strutturato, yDesign2Deliver.
Durante la fase di analisi:
- coinvolgiamo tutti gli utenti finali;
- mappiamo i processi aziendali e le aree di miglioramento;
- realizziamo prototipi e wireframe navigabili;
- raccogliamo feedback immediati e verifichiamo l’esperienza utente.
In questo modo, il progetto è fin dalle prime fasi di lavoro condiviso, testato e pronto per le attività di sviluppo vere e proprie, riducendo quasi a zero i re-work in fase di coding (che restano quelle più onerose in termini di tempi e costi).
Il Design to Deliver applicato al caso Fratelli Carli
Per capire concretamente il valore di questo approccio, analizziamo il progetto realizzato per Fratelli Carli, storica azienda ligure leader nella produzione e vendita diretta di olio di alta qualità.
L’obiettivo
Per comprendere il valore del Design to Deliver vedremo un caso reale: la riprogettazione e l’ammodernamento dell’applicativo di fatturazione e contabilità di Fratelli Carli, storica azienda ligure conosciuta in tutta Italia per la produzione e vendita diretta di olio di alta qualità.
Nel quadro di un processo di rinnovamento del sistema informatico e aziendale, il cliente aveva l’esigenza di modernizzare l’applicativo di fatturazione e contabilità, sostituendo il vecchio mainframe con tecnologie più performanti e sicure, senza stravolgere le logiche operative già consolidate dai team.
Era quindi essenziale un metodo che coinvolgesse tutti gli utenti, misurasse con precisione gli interventi e garantisse una transizione condivisa.
Coinvolgimento degli stakeholder
Nel progetto Fratelli Carli, il coinvolgimento non si è limitato all’IT, ma ha incluso fin dall’inizio anche amministrazione, area commerciale e uffici operativi, ovvero tutti coloro che avrebbero utilizzato quotidianamente il nuovo sistema e che stavano già lavorando con quello esistente – spesso da anni e con routine consolidate.
Ogni team ha partecipato a sessioni di confronto in cui ha potuto:
- segnalare criticità;
- proporre esigenze specifiche;
- contribuire alla definizione delle priorità.
Questo ha permesso di raccogliere informazioni preziose fin dall’inizio e di evitare costosi interventi correttivi in fase di sviluppo.
Design to Deliver non significa che vengano eliminati completamente i re-work, ma la differenza sta nel fatto che queste modifiche arrivano quando c’è già una base progettuale condivisa e validata, e soprattutto prima che venga scritto gran parte del codice.
Co-design dei processi
Un punto chiave del metodo è stato il ridisegno collaborativo dei processi aziendali.
L’obiettivo non era solo rinnovare un gestionale “vecchio”, ma ripensare le logiche operative per renderle più semplici, integrate e digitali.
Grazie alle sessioni di co-design, i flussi di fatturazione e contabilità sono stati:
- centralizzati e semplificati;
- privati di passaggi ridondanti;
- arricchiti con automatismi e strumenti moderni.
Il risultato è una trasformazione digitale reale, che non si limita a “digitalizzare” i processi esistenti, ma li migliora concretamente.
Dalla progettazione allo sviluppo
I prototipi navigabili hanno permesso agli stakeholder di testare in anticipo la nuova esperienza d’uso, fornendo feedback rapidi e mirati.
Questo ha portato tre vantaggi principali:
- Validazione immediata dell’interfaccia e dei flussi;
- Riduzione dei re-work in fase di sviluppo;
- Accelerazione dei tempi tecnici, grazie a linee guida già testate.
L’applicativo è stato poi riscritto con una nuova architettura moderna e scalabile, garantendo migliori performance, sicurezza e una UX intuitiva.
Il risultato: rilascio nei tempi previsti, costi sotto controllo e un alto livello di soddisfazione interna.
FRATELLI CARLI
Un portale più moderno ed efficiente per la fatturazione e contabilità
LEGGI IL CASO STUDIOL’approccio Intesys: oltre il metodo, una partnership orientata al risultato
Il successo del progetto Fratelli Carli nasce anche da una partnership strategica basata su fiducia e collaborazione.
L’azienda, già digitalmente matura, ha scelto Intesys per:
- arricchire le proprie competenze interne con un partner multidisciplinare;
- gestire la trasformazione digitale in modo strutturato e sostenibile;
- contare su un supporto end-to-end, dal design al rilascio.
Il risultato è stato un progetto coerente, nei tempi e nei costi previsti, che ha rafforzato il rapporto di collaborazione e posto le basi per nuove iniziative future.
Conclusione
Il caso Fratelli Carli dimostra che Design to Deliver non è solo un metodo, ma un vero modello di partnership capace di:
- migliorare la qualità dei progetti digitali;
- ridurre tempi e costi di sviluppo;
- aumentare l’adozione interna e la soddisfazione degli utenti.
In Intesys ci diamo questo obiettivo: ogni progetto digitale è un’occasione per progettare bene, sviluppare meglio e consegnare valore reale al nostro cliente.
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