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Il contenuto digitale può diventare una risorsa chiave per prendere decisioni di business?
La risposta è sì e oggi proverò a spiegare come. Si tratta di un passaggio fondamentale per intraprendere una strategia di Content Design efficace.

Come è ormai noto, l’attività di creazione e condivisione di contenuti può avere tra i suoi obiettivi l’acquisizione e il mantenimento di clienti.
Per realizzare un piano di content marketing efficace, è prioritario capire i benefici che si vogliono apportare al business, il target di riferimento e i temi che li coinvolgono. Segue la scelta dei canali e una pianificazione a calendario. Proprio in questa fase spesso si rischia di generare un punto di rottura tra il contributo strategico di questa attività e il business, relegando cosi il contenuto a pura funzione di comunicazione e marketing.

Il contenuto digitale non è solo una rappresentazione, visiva e testuale, del valore aziendale da diffondere. Può evolvere a fonte di dati strategici ed unici: qualunque contenuto noi prendiamo in considerazione è un potenziale repository di un ritorno informativo su cui l’azienda potrà fare nuove scelte  future.  Nel lanciare un prodotto possiamo ad esempio comprendere quali parti della pagina prodotto generano maggiori interazioni, permettendo così di mappare i punti di forza su cui focalizzare una campagna marketing oppure quali elementi del prodotto/servizio andare a migliorare.

Inoltre possiamo comprendere come il prodotto stesso si posizionerà rispetto ai competitor e ad altri player di mercato. Anche questo è un aspetto spesso sottovalutato sul potenziale informativo che ci può dare un piano di content marketing lasciando così aperte alcune tematiche chiave:

  1. Conosciamo realmente il mercato dei concorrenti?
  2. Quali sono le aree ad oggi maggiormente scoperte dalla nostre strategie?
  3. Siamo certi che i competitor del marketing siano gli stessi dell’area sales?

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 3 risposte che possiamo ottenere da contenuti business-driven:

  1. Come siamo posizionati realmente?
    In base alla parole chiave con cui arriva il traffico dai motori di ricerca su un contenuto, possiamo comprendere meglio il nostro posizionamento su Google e se le keyword in oggetto sono informative o di confronto.
  2. Che valore hanno i nostri contenuti per gli utenti?
    In base alla durata della lettura del contenuto, alle interazioni degli utenti sulla pagina e in uscita, possiamo capire l’utilità che hanno avuto i contenuti per gli utenti.
  3. Quali contenuti generano lead marketing e quali lead sales?
    In base alla user journey effettuata dagli utenti all’interno del sito, possiamo comprendere quanto il contenuto riesce a spingere la lead generation piuttosto che un contatto commerciale. 

Il segreto dunque sta nell’andare oltre i piani editoriali e la condivisione di contenuti sui social network: la strategia digitale deve evolvere e sfruttare il content design strategico per costruire comunicazioni funzionali alle informazioni di valore che risiedono dentro ai contenuti stessi che proponiamo.

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Elisa Nardon

Appassionata di branding e comunicazione, Elisa sviluppa progetti di inbound marketing orientati anche alla crescita dei team aziendali coinvolti nella digitalizzazione dei processi di marketing e business.

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