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Una delle locuzioni più abusate nel gergo markettaro di oggi è “Content Marketing“.

L’esigenza da parte dei marketers di potenziare questo tipo di attività  nasce sicuramente da logiche SEO. Visto che gli algoritmi di Google sono diventati con il tempo sempre più intelligenti, oggi viene premiato – nei risultati delle ricerche – chi pubblica i cosiddetti “contenuti di qualità”.

Quando sento parlare di contenuti di qualità  in ottica SEO, mi viene l’orticaria.
Ogni contenuto su web è un atto di comunicazione. E la comunicazione ha sempre come interlocutore una persona, non un robot.

Negli anni passati, complici le vecchie logiche di indicizzazione di Google, chi ha lavorato sul SEO – tra cui il sottoscritto – ha riempito il web di testi, molto spesso poco utili o poco appetibili per un lettore “umano”. Mi auguro che questa prassi sia definitivamente tramontata, e che la filosofia con cui oggi si fa generalmente del buon content marketing esuli dall’idea di fare qualcosa di grato ad un robot che si occupa di indicizzazione.

Chi pubblica contenuti dovrebbe farlo se ha qualcosa da dire a qualcuno, al quale possa tornare utile in qualche modo.

In pratica, serve un obiettivo preciso. L’esperienza ci insegna che la riuscita di un progetto di Content Marketing non dipende da quante risorse vi si impegnano, ma dalla chiarezza con cui vengono definiti gli obiettivi.

Nel blog di Advanced Web Ranking ho trovato un articolo molto interessante, che mi ha spinto a segnalare alcuni possibili obiettivi per chi si occupa di content marketing.

  1. Viralizzazione sui Social Network.
    Un contenuto veramente interessante può venire condiviso sui Social e raggiungere potenzialmente migliaia di utenti. L’abilità è fare in modo che sia così intrigante, da catturare l’attenzione dei lettori in mezzo a tutte le altre notizie.

  2. Business Reputation.
    Pubblicare e promuovere contenuti utili e coinvolgenti aumenta la propria autorevolezza e reputazione online. Permette inoltre di creare relazioni con potenziali clienti, oppure con altri editori di contenuti o influencer, che potrebbero fungere da cassa di risonanza.

  3. Fornire informazioni utili durante il processo di acquisto.
    Una delle funzioni del Content Marketing è fornire informazioni utili a chi si trova in una delle fasi del processo di acquisto. Quando acquistiamo un prodotto o un servizio, ci capita molto spesso di cercare informazioni su Internet, per approfondire le caratteristiche o sciogliere dei dubbi. Può essere utile ad esempio una analisi comparativa con soluzioni concorrenti. Senza dubbio è apprezzabile comunicare quali sono i problemi che vengono risolti dal prodotto o servizio in questione.

  4. Creazione di una mailing list di qualità .
    Si è ormai consolidata la prassi vincente di offrire contenuti premium (come ad esempio un “White paper”) in cambio di un indirizzo di posta elettronica.

  5. Creazione di elenchi per remarketing e retargeting.
    Se attiro molti visitatori sul mio sito, grazie a contenuti interessanti, potrà andare ad arricchire (grazie ai cookie) l’elenco di utenti su cui effettuare attività display mirata (a persone che hanno già  visto i miei contenuti).

Se vi occupate di content marketing, provate anche voi a focalizzarvi su uno – o più – di questi obiettivi.
Siamo curiosi di conoscere i vostri feedback!

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Alberto Mariutto
Inbound Marketing Strategist

Inbound Marketing Strategist di Intesys, Alberto accompagna i clienti nello sviluppo di progetti di Digital Marketing che siano in grado di raggiungere gli obiettivi di business, e al contempo permettano agli utenti di soddisfare i propri bisogni o desideri.

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