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Sistemisti e sviluppatori nel mondo Cloud Native: l’unione fa la forza

Integrare le tecnologie Cloud Native in un'azienda richiede una stretta collaborazione tra sviluppatori e sistemisti: vediamo come queste due figure lavorano in sinergia.

Il futuro IT delle aziende è segnato dalle tecnologie Cloud Native: le aziende stanno adottando sempre di più queste tecnologie e sono alla ricerca di figure professionali che siano a proprio agio con queste soluzioni. Allo stesso tempo i lavoratori del settore informatico preferiscono lavorare su progetti con tecnologie cloud, essendo più stimolanti e dinamici: vediamo quali sono le figure professionali chiamate a intervenire per integrare le tecnologie Cloud Native in azienda e in che modo devono collaborare per contribuire alla business continuity.

8 aziende su 10 in Italia si affidano a tecnologie Cloud Native: questo è quanto emerso da una ricerca condotta dall’Osservatorio Cloud Transformation promossa dal Politecnico di Milano, un segnale chiaro della direzione che sta prendendo il futuro dell’IT. La transizione verso le tecnologie Cloud Native è oramai essenziale per garantire la competitività sul mercato, sia dal punto di vista dello sviluppo tecnologico che delle professioni lavorative che le aziende ricercano.

Il mondo del lavoro IT è Cloud Native

L’importanza che stanno assumendo queste tecnologie fa presumere che il futuro del lavoro nel settore informatico tenda verso questa direzione: questo significa che le università e i percorsi formativi punteranno sulle soluzioni cloud, i neolaureati del settore cercheranno aziende che lavorano con tecnologie Cloud Native, e le aziende – consapevoli dei vantaggi del cloud computing – selezioneranno curriculum con queste competenze per le loro assunzioni.

Le tecnologie Cloud Native hanno rivoluzionato il modo di lavorare: il lavoratore non è più confinato nel suo ufficio con il computer aziendale dove conserva tutte le sue risorse di lavoro, con il cloud può accedervi ovunque, in qualsiasi momento, da qualsiasi computer, con una semplice connessione internet. Con il cloud non si è reso possibile solo lo smart working ma anche l’incremento dell’efficacia aziendale grazie a una implementazione ottimale delle logiche DevOps. Queste sono precedenti al Cloud Native, ma solo con l’avvento di quest’ultimo le DevOps hanno preso il volo. Grazie a queste tecnologie i membri dei team IT possono collaborare in un unico spazio, accedere alle risorse in qualsiasi momento, e possono utilizzare tool automatizzati accelerando il debugging, lo sviluppo dei codici e effettuare test real-time su qualsiasi dispositivo.

Progetti stimolanti, ambiente di lavoro collaborativo, nuove funzionalità innovative, minori costi, servizi dinamici: tutto questo è alla base dei benefici per le aziende e per le persone che lavorano in cloud.

Integrare le tecnologie Cloud Native in azienda è un lavoro di squadra

Gli sviluppatori e i sistemisti provengono da ambiti e formazioni differenti, danno un contributo diverso all’adozione delle tecnologie Cloud Native in una azienda, ma le loro competenze si completano a vicenda. Il contributo dei sistemisti è propedeutico al lavoro degli sviluppatori: mentre i primi predispongono l’ambiente IT per accogliere le tecnologie Cloud Native (tramite l’installazione dei servizi IT, il deploy, la gestione, la messa in sicurezza e la manutenzione), gli sviluppatori operano sull’ambiente – precedentemente preparato dai colleghi – tramite i loro linguaggi di programmazione.

È a tutti gli effetti un lavoro di squadra: i sistemisti operano lì dove non arrivano gli sviluppatori e questi ultimi entrano in gioco lì dove non arrivano i sistemisti, un flusso di lavoro in stretta collaborazione e in costante comunicazione dove ogni membro porta beneficio all’integrazione Cloud Native tramite i propri punti di forza.

I punti di forza dei sistemisti:

  • Gestione del network;
  • Operations: le attività necessarie per mantenere in piedi l’ambiente IT.

I punti di forza degli sviluppatori:

  • Propensione alla R&D: proposta delle tecnologie più innovative nel panorama IT;
  • Troubleshooting.

Se è vero che queste due figure – pur collaborando – hanno “cavalli di battaglia” e competenze diverse, ancor più vero è che ci sono delle zone di confine dove le loro capacità e attività si equiparano.

La definizione e il design dell’infrastruttura IT, ad esempio, è una prerogativa di entrambi, un lavoro svolto a quattro mani dove le due figure scelgono insieme le macchine operative e le tecnologie da implementare.

Alcuni esempi di tecnologie Cloud Native di uso comune:

3. MongoDB 
5. Ansible / AWX 
6. Docker 
7. Kong 
8. API 
9. AWS – Azure 
10. Google Cloud  

Integrare le tecnologie Cloud Native per questi due ruoli significa lavorare in sinergia, intervenire nei propri ambiti ma anche aiutare l’altro nel proprio lavoro, appoggiarsi a vicenda e comunicare in modo simultaneo: un po’ come i pezzi di un puzzle, ogni competenza di queste figure è essenziale per raggiungere il risultato finale.

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