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Il mondo del lavoro digitale

Una fotografia delle donne nel mondo Tech

Cosa dicono le statistiche sull’occupazione femminile nel mondo IT?

Si sente parlare – purtroppo – spesso del divario occupazionale tra donne e uomini e, troppo spesso, anche dello squilibrio del trattamento economico e della prospettiva di crescita a favore degli uomini. In questo articolo vediamo questa piaga sociale con focus sul mondo IT: quanto è squilibrata la situazione?

Gender balance nel mondo IT: alcune statistiche

Lo squilibrio tra uomini e donne nei settori tecnologici si manifesta nelle tipologie di posizioni assunte, nel numero di lavoratori, nel salario e nel trattamento degli investitori nei confronti delle società.

In Italia, in particolar modo, questo gender gap è ancora più evidente. Siamo tra gli ultimi in Europa per la parità di genere digitale, come sottolineato dal Global Gender Gap Report: siamo 63esimi, molto al di sotto della media europea; ad esempio, Paesi come la Spagna, la Francia e la Germania si posizionano tra le prime 20.

Vediamo più nel dettaglio i numeri di questa disparità:

Solo il 13% delle aziende Web3 ha almeno una donna nei team
Nel Web3, le startup composte da soli uomini raccolgono fondi in media quasi quattro volte di più rispetto ai team fondatori composti da sole donne
Nei settori STEM solo il 25% delle donne ricopre ruoli tecnici
Solo il 18% delle ragazze all’università sceglie corsi STEM
Solo il 21% delle donne sviluppa competenze digitali nel settore ICT
Le donne impegnate nel settore ICT, a parità di condizioni, percepiscono uno stipendio inferiore del 15% rispetto a quello degli uomini
Tra gli specialisti ICT le donne sono il 16% e gli uomini l’84%

Questi dati danno solo uno spaccato di quella che ad oggi è la differenza tra uomo e donna negli ambienti di lavoro, distanza che aumenta ancor di più nei settori tecnologici. L’immagine fornita dalle statistiche non è certamente piacevole, soprattutto se si prende in considerazione che il lavoro digitale è il lavoro del futuro e che le figure richieste in questi campi crescono sempre di più; inoltre, Il Global Gender Gap Report ha stimato che ci vorranno circa 135 anni per colmare questa distanza di genere.

Da cosa nasce lo squilibrio uomo-donna nel lavoro digitale?

Purtroppo, i problemi nascono già dai “primi passi”: basti pensare durante l’infanzia il classico stereotipo dei giochi per maschietti e dei giochi per le femminucce, e come i primi vengano sempre spinti verso i videogame; un altro stereotipo che influisce molto sulla disparità è anche la scelta dei percorsi formativi al liceo e all’università, quando spesso viene fatto credere ai ragazzi di essere più portati verso gli studi scientifici e alle ragazze verso le materie umanistiche. Per ultimo, ma non per importanza, c’è proprio un problema culturale sulla questione donne-lavoro: spesso queste ultime vengono quasi colpevolizzate per pensare troppo alla carriera e troppo poco alla famiglia.

Bisogna muoversi per migliorare il destino di queste statistiche, sensibilizzare sull’importanza di questo lavoro e avvicinare le ragazze fin da subito alle materie STEM tramite l’associazionismo, la libertà di scelta e anche l’incoraggiamento, senza barriere culturali e stereotipi infondati.

Inoltre, bisognerebbe insegnare a tutti l’equilibrio dei carichi tra uomini e donne all’interno di ogni famiglia: prendersi cura della casa e della famiglia non è un lavoro solo da donne, così come lavorare in ambito IT non è un lavoro solo da uomini.

Lavorare nel settore ICT permette maggiore flessibilità degli orari e degli spazi, essendo più incline allo smart working, e questo consente di gestire meglio il work life balance, che tu sia donna o uomo.

Inoltre, è sbagliato pensare che per lavorare in questo ambito ci sia bisogno di avere solo competenze tecniche: anche qui sono richieste skill come la creatività, la capacità relazionale e il pensiero critico.

Concludendo, il lavoro nei settori STEM può essere più inclusivo di quel che si pensi o di quel che le statistiche dimostrano: tutti i presupposti sono a favore della riduzione del gap tra uomo e donna. È importante lavorare tutti insieme per migliorare queste statistiche.

Anche noi ci stiamo impegnando attivamente per diminuire il gender gap nei nostri team di sviluppo; in Intesys siamo sempre alla ricerca di figure professionali nel mondo del back-end development: se ami il mondo dello sviluppo, lavorare in team, un ambiente informale e nerd e la curiosità, allora sei il/la benvenuto/a!

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